Non solo 8 Marzo

La disciplina dell’Ai-Jutsu pone particolare attenzione al mondo femminile, con la nascita di un percorso specifico creato dal Sensei Maharishi Sathyananda chiamato “Progetto Donna Samurai”, pensato per esaltare e riportare alla luce la guerriera che si cela in ogni donna, per certificarne così la profonda emancipazione.

La nostra Associazione, che insegna secondo il Metodo del Sensei Maharishi Sathyananda, è sempre molto sensibile e attenta a determinate tematiche quali, per esempio, quella del mondo femminile.

In occasione dell’8 marzo di due anni fa ha dedicato un filmato a tutte le donne “Donne guerriere: non solo oggi ma per sempre!”.

Un filmato che condivide il percorso di alcune praticanti dell’Arte dell’Ai-Jutsu, che si sono raccontate attraverso l’esecuzione di un Kata (che è l’insieme di posizioni e tagli) in sequenza, dalla più giovane alla meno giovane, portando ognuna un messaggio per difendere e conquistare: il futuro, i sogni, i progetti, l’emancipazione, i diritti, le passioni, l’indipendenza di ogni donna. Il Kata è eseguito con la Katana (spada giapponese), quale strumento di amore e di pace che dissolve ogni tipo di violenza.

La Katana aiuta così ogni guerriera a trovare in sé stessa la forza, il coraggio e la determinazione per contrastare ogni tipo di ignoranza, arroganza, prepotenza e violenza sia essa fisica che mentale.

Non solo 8 marzo!

Le donne guerriere sono sempre esistite e le ritroviamo in Giappone, fin dall’antichità, presenti nei campi di battaglia a combattere al fianco dei Samurai.

L’Onna-Bugeisha (artista marziale giapponese) di particolare rilievo che è diventata fonte di ispirazione nelle scuole di arti marziali giapponesi si chiama Nakeko Takano, vissuta nella metà del 1800, a lei e a tutte le donne del passato e del presente dedichiamo questo filmato.

Praticare la disciplina dell’Ai-Jutsu permette di dare inizio ad un grande cambiamento di evoluzione ed emancipazione, non solo l’8 marzo, ma in ogni giorno della nostra vita!