Kriyā Yoga - l’Arte dell’Azione Interiore

Kriyā Yoga: l’Arte dell’Azione Interiore

Kriyā parola Sanscrita dove è presente la sillaba Kri che significa azione ed è proprio in questo significato che si esprime la sua essenza.

Kriyā è l’arte di fare, di muoversi, di creare. È il respiro che si trasforma in momento, la coscienza che si esprime attraverso il corpo. In ogni Kriyā, siamo creatori e danzatori, tessitori di destini e custodi di segreti.

Quando ci si avvicina allo Yoga, sia Hatha Yoga che Kriyā Yoga, ci troviamo di fronte a un viaggio di scoperta e trasformazione.

Prima di esplorare gli aspetti energetici, dobbiamo preparare il terreno attraverso la purificazione del corpo. Le Āsana del Hatha Yoga ci aiutano a sciogliere le tensioni, a liberare le rigidità e a creare spazio nel nostro corpo.

Il corpo è il nostro primo strumento. Le contratture e le rigidità si riscontrano per prime sul corpo. Attraverso Hatha Yoga, impariamo ad ascoltare il nostro corpo, a rispettarlo e a renderlo flessibile. È la base su cui costruire.

Nel Kriyā si fa riferimento al lavoro che ognuno deve svolgere quotidianamente per superare i propri limiti e raggiungere così i propri obiettivi. Ma non è solo una questione di risultati esterni. È il processo che ci cambia dall’interno. È il viaggio che ci rende più forti, più flessibili e più consapevoli.

Anticamente questa tecnica veniva tramandata a voce dai Maestri ai propri discepoli.

Le sue origini si perdono nel tempo…

Nel 1860 in India, Mahavatar Babaji (conosciuto anche come Babaji Maharaj), una figura enigmatica e illuminata, riprese questa tecnica che trasmise poi al suo discepolo devoto Lahiri Mahasaya nel XIX secolo. Lahiri Mahasaya portò il Kriyā Yoga alla luce, dal cuore dell’Himalaya per poi passare a Sri Yukteswar, con occhi profondi e voce calma, continuò la catena. Attraverso di lui, il Kriyā Yoga si diffuse nel mondo, come un seme che germoglia. In occidente è stato reso popolare da Paramahansa Yogananda, grazie al suo libro Autobiografia di uno Yogi.

Il Kriyā è quindi una tecnica fondamentale dello Yoga e ha una storia importantissima direttamente collegata all’antica scienza del Rāja Yoga.

Il Kriyā Yoga è parte integrante del Rāja Yoga, la scienza reale. Non è solo una pratica fisica, ma un viaggio verso l’infinito. Attraverso le tecniche del respiro del Kriyā, viene accelerata l’evoluzione spirituale producendo uno stato di serenità e comunione con il divino. In ogni Kriyā, in ogni respiro, il segreto si svela.

Il Kriyā Yoga è l’antica pratica riportata alla luce, nella sua forma originaria, dal Guru Maharishi Sathyananda.

È basata sullo studio ed esecuzione di Āsana, Mudrā, Prāṇāyāma e Codici appartenenti a quello che viene definito “Yoga Iniziatico”, ovvero la più elevata espressione di questa millenaria disciplina.

La pratica costante del Kriyā Yoga non solo allena il corpo, ma promuove un’elevata produzione di endorfina, serotonina, dopamina. Queste sostanze endogene, rilasciate quotidianamente dall’organismo, interagiscono positivamente sulle cellule del nostro corpo, creando un equilibrio armonioso tra mente e corpo.

Attraverso le tecniche di meditazione del Kriyā Yoga, ci avventuriamo in un’esplorazione di trasformazione: un viaggio che illumina sia il corpo che l’anima, conducendoci verso l’essenza più intima e profonda del nostro essere. È un percorso di scoperta, dove ogni respiro diventa un passo verso la nostra verità interiore.