Ai-Jutsu: l’inizio di una nuova avventura
Ciao, io sono Vladimiro, ho 15 anni (tra un po’ sedici) e ho iniziato a praticare Ai-Jutsu all’età di 10 anni. Vado al liceo linguistico e studio cinese e tedesco e danese (quest’ultimo privatamente), le lingue infatti sono la mia passione ma non l’unica: mi piacciono i manga, la natura, gli animali e l’Asia.
Da quando ho iniziato a praticare Ai-Jutsu c’è stato un cambiamento in me, se prima ero abituato a vedere il mondo in modo superficiale, ora non è più così. Ho capito che il mondo non è fatto di colori e forme, bensì di dettagli e particolari. I dettagli non si osservano, i dettagli si contemplano. Così come un Kata, che, se prima era solo una sequenza di mosse, ora è una meditazione che fa stare in armonia corpo e mente così come respirazione e coordinazione.
Grazie all’Ai-Jutsu ogni mia azione quotidiana è diventata Kata e le difficoltà di ogni giorno le affronto con più tenacia e decisione, come in un Kata di combattimento con i Kime e i Kiai (in cui devo ancora migliorare). Ma è grazie a questi ostacoli che sono riuscito a migliorare senza mai arrendermi. Il mio percorso nell’Ai-Jutsu è ancora lungo ma sono pronto a percorrerlo sapendo che un giorno arriverò in fondo, anche se una volta arrivato alla fine, scoprirò che sarò appena giunto all’inizio di una nuova avventura.