SENSEI: colui che è avanti nella vita
È fondamentale specificare che in tutte le discipline il percorso nel suo senso più profondo non può prescindere dalla presenza e dalla guida di un Maestro, non a caso il termine in giapponese è SENSEI 先生
Scomponendo l’ideogramma che compone questa parola, possiamo comprenderne meglio il suo significato:
SEN 先 = primo, avanzato, progredito, sapere
SEI 生 = nascita o vita
La traduzione letterale, quindi, è “colui che è nato prima”, ma senza alcun riferimento all’età anagrafica della persona… anche se in riferimento al nostro Sensei Maharishi Sathyananda potrebbe suonare un po’ riduttivo…Il Maestro inteso come Sensei è quindi qualcuno che ha iniziato prima di te l’attività per la quale viene chiamato come tale. Proprio perché l’anzianità nell’essere praticante di qualcosa nella cultura giapponese fa rima con esperienza.
Sensei è un termine onorifico giapponese che ha spesso l’accezione di “maestro” o “insegnante”.
Conoscere il significato della parola Sensei, non vuol dire comprendere appieno l’essenza e il significato di essere Sensei.
In Giappone, il termine è usato nei confronti sia di uomini che di donne.
Nella cultura giapponese avvocati, medici, docenti scolastici o professionisti che hanno alte conoscenze specifiche possono essere chiamati Sensei.
Inoltre, il termine viene adoperato anche all’interno delle scuole buddhiste, delle arti e tecniche tradizionali e delle arti marziali: in questi casi il “Maestro” non viene concepito come semplice dispensatore di nozioni, ma anche come un individuo dotato di autorità ed esperienza, ovvero un “Maestro di vita“.
Al di fuori del Giappone, il termine è usato nelle arti marziali per identificare l’insegnante o l’istruttore.
In generale, in molte arti marziali lo studente deve fare un inchino al Sensei prima di iniziare le lezioni o la competizione in segno di riconoscenza e di rispetto.
Non è facile spiegare chi è realmente un Sensei. È più facile iniziando a dire chi NON è un Sensei.
Il Sensei NON è un allenatore e nemmeno una figura paterna.
Il suo insegnamento non passa mai attraverso alcuna forma di istruzione di massa e non si compie mai attraverso del materiale scritto.
Egli impartisce la sua conoscenza attraverso la trasmissione diretta, altamente individualizzata.
La trasmissione diretta da persona a persona di abilità e informazioni è stata ritenuta in Giappone una Via più elevata per lo studio di tutte le arti tradizionali, perché ben più di una piccola parte dell’arte stessa risiede nella personalità dell’insegnante.
Il Sensei insegna non perché deve, ma perché può. Lo studente impara per le stesse ragioni.
Attraverso le tecniche delle arti marziali, il Sensei traccia un percorso per far raggiungere al praticante la sua parte più intima. In questo modo il praticante può riconoscere e accettare i suoi limiti, i suoi difetti, le sue contraddizioni per poi superarle. Solo così il praticante raggiungerà la sua vera natura scoprendo in sé la sua essenza più sottile.
Incontrare nel proprio cammino un Sensei autentico è davvero una fortuna per pochi e noi abbiamo avuto questa fortuna.
Il nostro Sensei Maharishi Sathyananda, fondatore di questo metodo scientifico unico e completo opera quotidianamente nell’Accademia di Brescia.
Ogni Sua lezione, che avviene presso il Dōjō dell’Accademia, è un insegnamento prezioso.
Per questo è importante farne esperienza diretta e noi auspichiamo di poter condividere presto questi preziosi insegnamenti anche con tutti voi!
… uno dei suoi insegnamenti …
“Quando il Maestro crea il caos
colui che rimane calmo
è il vero praticante
ed egli gode di arricchire
la propria conoscenza.”