Ai-Jutsu

L’Ai-Jutsu è un’arte marziale che si pratica con la Katana, la spada giapponese degli antichi Samurai. In questa disciplina non vi è alcun contatto fisico o scontro tra avversari.
Il termine Ai-Jutsu viene tradotto in “Via dell’Armonia” ed è in questo significato che si racchiude l’essenza di quest’arte: l’armonia prende forma in ogni singola espressione, in ogni gesto, movimento e tecnica. Eleganza e perfezione sono proprie anche dello strumento utilizzato nell’Ai-Jutsu: la Katana, questa antica arma che tra le mani del praticante disegna linee morbide e perfette nello spazio.
L’unione dei movimenti fluidi del corpo, uniti ai movimenti della Katana danno vita al “Kata“, un insieme di azioni predefinite che, raggruppate, esprimono la simulazione di un combattimento atto a vincere il peggiore dei nostri nemici, noi stessi.
L’Ai-Jutsu dona al praticante fermezza, serenità e uno stato di lucidità.
Nell’Ai-Jutsu vi sono 64 Kata, codificati e rivelati dal fondatore “Kaiso” Sensei Maharishi Sathyananda, unico depositario della conoscenza di questa meravigliosa arte marziale.
L’abito utilizzato, il Keikoji, è anch’esso simbolo di bellezza e armonia proprie di questa disciplina, tanto che nella tradizione giapponese viene considerato al pari di una veste da cerimonia.
Dettagli che riportano al senso profondo di compostezza e ordine interiore ed esteriore, espressi nei principi del Bushido “la Via del guerriero”, un insieme di valori etici e comportamentali che elevano l’essere umano sperduto, pronto a percorrere una Via, “Dō”, un percorso basato sul perfezionamento, l’avanzamento personale.
Nelle lezioni di Ai-Jutsu le posture “Dachi” e i movimenti vengono insegnati partendo dalle basi, fino a raggiungere livelli sempre più avanzati di pratica; questo percorso dona miglior coordinazione motoria, concentrazione, padronanza del corpo e del respiro, un aumento delle connessioni neurali e un perenne stato di pace e benessere.
La disciplina dell’Ai-Jutsu è rivolta a tutti, bambini, adolescenti, adulti e a persone non più giovani. Una particolare attenzione viene rivolta al mondo femminile, con la nascita di un percorso specifico creato dal Sensei Maharishi Sathyananda, chiamato “Progetto Donna Samurai“, pensato per esaltare e riportare alla luce il guerriero che si cela in ogni donna, per certificarne la profonda emancipazione.
L’Ai-Jutsu è meditazione in movimento che si esprime attraverso l’armonia del corpo.